RICETTE DRINK CON PROSECCO
Una delle più rinomate invenzioni di Giuseppe Cipriani senior fu senza dubbio il cocktail Bellini.
La forza di questo drink è sempre stata la semplicità della ricetta, che crea un’armonia al palato che dona felicità a chi lo gusta. Ecco quindi la vera ricetta del cocktail Bellini, che fin dal 1948 viene servita all’Harry’s Bar e che si conferma anno dopo anno, sempre uguale a sé stessa.
Difficoltà
Facile
Preparazione
10 minuti
Dosi
1 drink
1/4 Purea di pesche bianche
3/4 Prosecco
La vera magia della preparazione di questa ricetta la fanno gli ingredienti di cui è possibile trovare alcune specifiche nel paragrafo sottostante. Scelti e acquistati pesche e Prosecco si può procedere con la preparazione del Bellini fatto in casa secondo la ricetta originale.
La procedura è molto semplice, con un piccolo accorgimento per la preparazione del purea di pesca.
Preparare il succo di pesca schiacciando i frutti con tutta la buccia in un imbuto cinese o con uno schiacciapatate. Si può usare anche una centrifuga, ma mai un mixer perché altrimenti il succo si mescola all’aria.
Unire secondo le proporzioni il vino per il Bellini al succo di pesca (ad esempio: 5 cl di succo e 15 cl di Prosecco) e mescolare.
È CONSIGLIATO CONSUMARE LA BEVANDA FRESCA IN GIORNATA.
IL PERIODO MIGLIORE PER PREPARARLO È QUELLO ESTIVO PER LA COLORAZIONE CHE PRENDONO LE PESCHE NEI MESI DI LUGLIO E AGOSTO: IN QUESTI MESI IL DRINK SARÀ CARATTERIZZATO DAL CLASSICO ROSA.
PER GUSTARE UN BELLINI ORIGINALE IN OGNI MOMENTO DELL’ANNO È SUFFICIENTE VISITARE LO SHOP CIPRIANI DRINKS.
COME CREARE LA MAGIA CON I DUE INGREDIENTI DEL BELLINI COCKTAIL
Gli ingredienti sono, da sempre, solo due: pesche bianche e Prosecco. Per cimentarsi nella produzione del Bellini originale fatto in casa non servirà null’altro.
È bene in primo luogo parlare delle pesche: la variante da preferire è quella delle pesche bianche, e, come dice Arrigo, “mai le gialle, e meglio se piccole e con la buccia rosata” (fonte: “Harry’s Bar Venezia, Le ricette della tradizione”, Arrigo Cipriani).
In origine le pesche usate per il Bellini originale servito all’Harry’s Bar provenivano dal territorio nei dintorni di Venezia. Oggi invece le varietà di pesca bianca adatte sono molto più numerose, tant’è che la pesca bianca viene coltivata in diverse parti d’Italia e in molti stati dal clima temperato mite.
Queste pesche sono simili alla variante gialla ma con alcune peculiarità, a partire dalla buccia vellutata, con sfumature dal bianco al rosso carminio, e dal profumo intenso. La polpa, di un tono delicato bianco crema con delle venature rosse verso il nocciolo, è di una consistenza corposa e fondente.
Il vino da utilizzare è, per essere fedeli alle indicazioni di Giuseppe e Arrigo, il Prosecco DOC o DOCG Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Una valida alternativa è quella di impiegare uno spumante.